Bassa statura e difetti di crescita
La consistente riduzione dei livelli di testosterone in circolo, necessaria per contrastare la crescita delle cellule tumorali, si può ottenere grazie a specifici farmaci oppure con un intervento di orchiectomia bilaterale. Gli inibitori dell’aromatasi impediscono la produzione degli estrogeni bloccando l’azione dell’enzima aromatasi indispensabile per la sintesi degli estrogeni a partire dagli ormoni sessuali maschili (androgeni), i quali vengono prodotti dalla corteccia surrenale anche nelle donne. Con il tamoxifene si possono verificare gli effetti tipici da carenza di estrogeni comuni alle altre forme di terapia ormonale. È importante sottolineare inoltre che anche quando i cicli mestruali sono interrotti per effetto della cura ormonale è possibile che si instauri una gravidanza.
- L’effetto lipolitico e di risparmio proteico che l’ormone esercita divengono di particolare importanza in condizioni di stress.
- Le richieste nutritive per una crescita normale variano in rapporto all’età, al sesso, al grado di attività e a numerosi altri fattori.
- La produzione fisiologica dell’ormone della crescita diminuisce con l’età, quindi la dose richiesta può essere ridotta.
- Normalmente, i bambini crescono molto nei primi due anni di vita, poi la loro crescita rallenta fino a quando arrivano alla pubertà.
Se questi valori si confermano ridotti rispetto all’età del paziente è spesso necessario confermare la diagnosi anche ricorrendo ad un test (detto “di stimolo”) che si esegue in ospedale e dura alcune ore. E’ infine necessario eseguire una risonanza magnetica della regione ipofisaria per escludere eventuali anomalie a carico dell’ipofisi. Nel caso specifico dei bambini è anche necessario eseguire una radiografia del polso per valutare la cosiddetta “età ossea” che, in caso di deficit di GH, risulterà ritardata rispetto all’età anagrafica.
Chi era Primo Levi, come spiegarlo ai bambini
Il suo impiego, quindi, trova la sua naturale indicazione durante tutta l’infanzia per permettere di ottenere una statura adeguata, ma anche in età adulta in tutti i pazienti che ne risultano carenti (deficit di secrezione idiopatico o secondario). Ad esempio in condizioni di disturbi nervosi (bambini maltrattati, adulti depressi o schizofrenici) la produzione di GH spesso è esaltata. Queste pubblicazioni sono solo alcuni esempi degli studi condotti sull’ormone della crescita che possono essere utili per approfondire l’argomento. E’ importante notare che l’alimentazione http://www.nuecesdecaliforniaprofesionales.com/scopri-come-assumere-dostinex-le-ultime-notizie/ da sola non può sostituire un trattamento medico specifico per carenza ormonale, tuttavia può essere una componente importante per supportare la produzione di GH e la sua efficacia quando combinata ad un trattamento medico. In generale, queste sono conseguenze rare, ma la carenza di GH è una condizione seria che richiede un trattamento tempestivo per evitare complicazioni e garantire una crescita e uno sviluppo sani. Una diagnosi precisa e la cura tempestiva sotto la guida di un endocrinologo esperto sono importanti per gestire questa condizione.
- Non risultano però prove scientifiche in grado di confermare l’efficacia dell’assunzione di L-arginina in nessuno di questi casi.
- L’utilizzo di GENOTROPIN ® durante la gravidanza è controindicato vista l’assenza di studi in grado di definire con certezza il profilo di sicurezza dell’ormone della crescita sulla salute fetale quando assunto in questo periodo, e data l’assenza di particolari indicazioni terapeutiche a riguardo.
- Gli inibitori dell’aromatasi impediscono la produzione degli estrogeni bloccando l’azione dell’enzima aromatasi indispensabile per la sintesi degli estrogeni a partire dagli ormoni sessuali maschili (androgeni), i quali vengono prodotti dalla corteccia surrenale anche nelle donne.
- Intanto bisogna tenere conto che per definizione, la dose dopante è superiore alla dose fisiologica che produce il nostro corpo o alla dose sostitutiva; nello specifico si parla di dosaggi minimi di 2-3 Unità fino alle 4-10 Unità al giorno (cioè da 2 a 10 volte la produzione fisiologica).
Il test del GH viene di solito utilizzato per rilevare l’eccesso di GH e come supporto alla diagnosi eal monitoraggio del trattamento di acromegalia o gigantismo. Esistono delle malattie genetiche per cui alcuni geni non permettono la formazione normale dell’ipofisi e si ha un deficit strutturale dell’ipofisi definito ipopituitarismo congenito che può essere evidente già in fase neonatale. Le forme acquisite di deficit di GH, in genere, sono legate a problemi sulla struttura dell’ipofisi. Ci possono essere dei tumori, anche se benigni, che possono determinare un malfunzionamento della ghiandola ipofisaria.
Dieta e integratori per aumentare l’ormone della crescita: quali sono? Funzionano?
La stimolazione della crescita scheletrica nei bambini può essere ottenuta solo sino a quando le cartilagini epifisarie si saldano. In generale si raccomanda la somministrazione giornaliera serale per via sottocutanea, sebbene possa essere utilizzata anche la somministrazione intramuscolare. Tra i fattori che condizionano il fallimento dell’aderenza terapeutica vi sono la complessità del regime terapeutico, la dimenticanza, il disagio dell’iniezione, le barriere di natura psicologica come la social fobia, lo stigma o il burden del caregiver, costituendo un carico significativo di malattia in termini clinici, sociali ed economici. Somatrogon è un rhGH ad azione prolungata attualmente approvato negli Stati Uniti e in Canada, Australia, Giappone, Regno Unito e Unione Europea come trattamento una volta a settimana per i bambini affetti da GHD. Per molti anni, la comunità medica pediatrica ha desiderato fortemente l’rhGH ricombinante a lunga durata d’azione in modo da ridurre l’inconveniente delle iniezioni giornaliere e potenzialmente ottimizzare la compliance dei pazienti a tale terapia.
Oggi l’ormone della crescita viene sintetizzato in laboratori specializzati utilizzando la tecnica del DNA ricombinante (rhGH). Gli studiosi sono infatti giunti a tale conclusione effettuando ricerche su gruppi di soggetti anziani, defedati ed in regime di ricovero, con problemi relativi ad una scarsa alimentazione o difficoltoso assorbimento di nutrienti. Non vi è quindi alcuna certezza che tali risultati siano validi anche per soggetti allenati in buono stato di salute. L’allenamento sembra aumentare la secrezione di ormone somatotropo e la sua risposta all’esercizio acuto, con aumento dell’IGF-1. Una volta giunto nella cellula bersaglio, l’ormone della crescita, a causa della sua natura proteica, si lega con un recettore di membrana, il quale interagisce attivando tutta una serie di segnali intracellulari mediati dalla tirosin-chinasi. Nel torrente circolatorio l’ormone della crescita circola legato ad una proteina di trasporto detta GHBP, prodotta soprattutto a livello epatico.
Terapia ormonale per il tumore dell’endometrio
Il trattamento può iniziare prima, durante o dopo la radioterapia e prosegue per un periodo variabile da sei mesi a tre anni. Quando la malattia è troppo estesa o diffusa per essere trattata efficacemente con l’intervento chirurgico o la radioterapia, e se sono presenti metastasi ai linfonodi o disseminate, la terapia ormonale rappresenta lo standard di riferimento. Viene somministrata per iniezione intramuscolare, di solito nei glutei, o sottocutanea, nell’addome, ogni 4 o 12 settimane. Inibendo la sintesi di estrogeni provoca tutti i sintomi da deprivazione tipici della terapia ormonale.
Indicazioni GENOTROPIN ® – Somatotropina: ormone della crescita
Gli effetti collaterali dell’assunzione di questo ormone possono essere molto severi, approfondiamo il tema. Una valida alternativa al trattamento con analoghi LHRH può essere rappresentata dal trattamento con LHRH antagonisti o antagonisti del GnRH (per esempio il degarelix), specie nei pazienti a maggior rischio di flare-up o nei quali sia necessario ottenere più rapidamente la risposta terapeutica. Gli antagonisti del GnRH inibiscono direttamente l’LHRH a livello ipofisario attraverso un meccanismo di tipo competitivo e bloccano la secrezione di LH e FSH senza determinare effetti agonisti, consentendo pertanto di evitare il fenomeno del flare-up. La quantità di queste cellule resistenti può aumentare con il passare del tempo, rendendo la malattia “resistente alla castrazione”. Il testosterone prodotto dai testicoli maschili stimola la crescita del tumore della prostata.
Pertanto, gli atleti sottoposti ad approfondimenti riguardanti la verifica dell’uso di sostanze dopanti devono essere monitorati anche per le concentrazioni di IGF-1e GH (per maggiori informazioni a riguardo, consultare l’articolo sulle Droghe d’abuso). L’acromegalia, per esempio, è spesso associata allo sviluppo di polipi intestinali (e quindi all’aumentata possibilità di sviluppare cancro al colon), al diabete, all’ipertensione e ad anomalie visive. Se un tumore ipofisario danneggia in maniera permanente le cellule ipofisarie circostanti, è necessario intraprendere una terapia sostitutiva multi-ormonale. L’eccessiva crescita delle ossa, invece, può portare alla sindrome del tunnel carpale, all’artrite e all’indebolimento delle ossa. Poiché l’ormone della crescita viene rilasciato in maniera intermittente, la singola misura di un campione di sangue non è clinicamente rilevante. Pertanto, è preferibile eseguire il test di stimolo e di soppressione del rilascio di GH da parte dell’ipofisi.
Se vengono seguite le indicazioni e si è seguiti regolarmente, non ci sono particolari effetti collaterali legati al trattamento, che viene interrotto di solito non appena si raggiunge l’altezza ritenuta adeguata. Se effettivamente si rilevano valori di ormone della crescita bassi e non adeguati, può essere somministrato un ormone in forma sintetica, cioè un medicinale che funge, a tutti gli effetti, da somatropina. Nelle prime settimane di trattamento questi farmaci possono scatenare (in misura diversa da farmaco a farmaco e in relazione alle caratteristiche individuali) un effetto paradossale di esacerbazione dei sintomi detto flare-up. Si utilizzano nelle donne in premenopausa con lo scopo di indurre una menopausa temporanea. Nelle donne con neoplasia mammaria con recettori ormonali positivi in fase iniziale di malattia, operate, la terapia può essere associata a un inibitore dell’aromatasi o a tamoxifene per 5 anni.